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Gli enti ecclesiastici nel Servizio Sanitario Nazionale: la “classificazione”, la “convenzione”, l’ “accreditamento”. Consiglio di Stato, sentenza 06/02/2013, n. 697.
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Gli enti ecclesiastici nel Servizio Sanitario Nazionale: la “classificazione”, la “convenzione”, l’ “accreditamento”. Consiglio di Stato, sentenza 06/02/2013, n. 697.
Gli enti ecclesiastici nel Servizio Sanitario Nazionale: la “classificazione”, la “convenzione”, l’ “accreditamento”. Consiglio di Stato, sentenza 06/02/2013, n. 697.
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La posizione degli ospedali privati classificati era, sotto alcuni aspetti, “equiparata” a quella degli ospedali pubblici.
L’equiparazione certamente comportava, fin dalla L. n. 132 del 1968, la presenza degli ospedali classificati, al fianco di quelli pubblici, quale componente stabile del servizio sanitario, e rilevava nel momento della definizione delle aree di intervento e delle capacità operative delle strutture, assicurando ai primi una positiva considerazione ai fini del finanziamento pubblico dei necessari investimenti, a seconda del ruolo e delle funzioni rispettivamente attribuite nell’ambito della programmazione sanitaria.
A ciò va aggiunto, con riferimento al sistema di remunerazione delle prestazioni introdotto, in attuazione dell’articolo 8 del D.Lgs. n. 502 del 1992, con il D.M. 15 aprile 1994, che l’equiparazione degli ospedali privati classificati comportava il riconoscimento, per le prestazioni da essi erogate, delle medesime tariffe applicate alle aziende ospedaliere pubbliche
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Consenso informato ed intervento diverso da quello concordato. Cassazione Civile, sentenza 17/01/2013 n.1024
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L’eccezione galenica. Corte di Cassazione, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573
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Avv. Alberto Del Campo
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