Archivio degli autori Avv. Alberto Del Campo

Natura del danno tanatologico. Cassazione Civile Sez. Lavoro, 07/06/2010, n. 13672.

Deve essere riconosciuto il “danno morale, a ristoro della sofferenza psichica provata dalla vittima di lesioni fisiche, alle quali sia seguita dopo breve tempo la morte, che sia rimasta lucida durante l’agonia in consapevole attesa della fine”. Pertanto il danno cosiddetto “tanatologico” o da morte immediata va ricondotto nella dimensione del danno morale, inteso nella sua più ampia accezione, come sofferenza della vittima che lucidamente assiste allo spegnersi della propria vita” (v. Cass. 13-1-2009 n. 458, v. anche Cass. 8-4-2010 n. 8360). Tale danno, inoltre, come pure è stato precisato, “non rientra nella nozione di danno biologico recepita dal D.Lgs. 23 febbraio 2000, n. 38, art. 13” (v. Cass. 27-5-2009 n. 12326).

La sentenza

Tolleranza del datore di lavoro e licenziamento. Cassazione Civile, sentenza 11/05/2010 n.11342

Se il datore di lavoro tollera per apprezzabile lasso di tempo le infrazioni del dipendente, non può poi intimare il licenziamento.

La sentenza

Infortunio in itinere e necessità dell’uso del proprio mezzo. Corte di Cassazione, sentenza 29/07/2010 n.17752

Per il riconoscimento dell’infortunio “in itinere” bisgona dimostrare la necessità dell’uso del proprio mezzo e tale necessità non può essere dimostrata con una semplice “comodità”, ma deve essere collegata alla mancanza di mezzi pubblici.

La sentenza

Forma e termine di contestazione del licenziamento. Corte di Cassazione SS.UU., sentenza 14/04/2010 n.8830

Per la contestazione del licenziamento illegittimo è sufficiente che la lettera raccomandata sia stata spedita entro il termine di sessanta giorni (e non anche ricevuta).

La sentenza

Indennità rischio radiologico. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Interpello n.6/2010.

Il riconoscimento del diritto all’indennità per il rischio radiologico in misura piena deve “passare” per il settore pubblico, fatta eccezione per il personale tecnico di radiologia, attraverso il filtro degli “organismi e commissioni operanti a tal fine nella sede aziendali in base alle vigenti disposizioni”, al fine di verificare se il singolo dipendente sia, in via di fatto, esposto in maniera continuativa e permanente al rischio radiologico, non solo sulla base della qualifica, ma dell’effettiva esposizione a rischio da radiazione.  Il testo:

Indenità di coordinamento. Corte di Cassazione, sentenza 27/04/2010 n. 10009

Per il riconoscimento dell’indennità di coordinamento è sufficiente lo svolgimento effettivo di tali funzioni, purchè di tale incarico vi sia traccia documentale, che esso sia stato assegnato da coloro che avevano il potere di conformare la prestazione lavorativa del dipendente, e che abbia ad oggetto le attività dei servizi di assegnazione nonchè del personale, restando esclusa la possibilità per l’amministrazione di subordinare il suddetto diritto a proprie ulteriori determinazioni di natura discrezionale. La sentenza:

La sentenza