Vai al contenuto
Diritto Sanitario
Diritti e responsabilità sanitaria
Home
News sanità
Chi siamo
Accreditamento, budget, qualità e rischio clinico
Accreditamento
Budget e tariffe
Modifiche dell’accreditamento
Appalti pubblici
Bioetica, biodritto e biotecnologie
Diritto alla assistenza sanitaria e sociale, disabilità
Accesso ai servizi sanitari
Liste d’attesa
Farmaceutica
Lavoro & Sanità
Comparto
Contratti a tempo determinato e stabilizzazioni
Dirigenza e incarichi dirigenziali
Mobbing, mansioni superiori e demansionamento, responsabilità , licenziamento
Istituti contrattuali (indennità, ferie, malattia., orario di lavoro, reperibilità, guardia medica,…)
Specializzandi
Legislazione, normativa, CCNL e ACN, circolari
Contratti Collettivi Dirigenza medica, veterinaria e sanitaria
CCNL ex dirigenza sanitaria, amministrativa, tecnica e professionale
Accordi Collettivi Nazionali e regionali
Circolari
Medicina generale, pediatria, specialisti interni
Liberi professionisti, autorizzazioni sanitiarie, pubblicità sanitaria
Revisione Busta Paga
Responsabilità medica e sanitaria – “malasanità”
Consenso informato
Privacy sanitaria
Responsabilità amministrativa
Responsabilità civile, “malasanità”
Responsabilità penale
Sicurezza del lavoro, previdenza, fisco, assicurazioni
Terzo settore
Lavora con noi
Contattaci
Archivio degli autori
Avv. Alberto Del Campo
Home
  /  
Articoli pubblicati da Avv. Alberto Del Campo
( Pagina13 ) ( Pagina13 )
La graduazione delle funzioni è presupposto per l’erogazione della retribuzione variabile aziendale? (1)
Continua a leggere
Orario di lavoro in sanità, pronta reperibilità e riposo compensativo. Cassazione Civile, sentenza 19 novembre 2008 n.27477
Continua a leggere
Autorizzazione dello spostamento della sede farmaceutica nelle “immdiate vicinanze”. Consiglio di Stato, ordinanza 31 marzo 2012 n.1649
Continua a leggere
I requisiti del mobbing. Cassazione Civile, sentenza 1° marzo 2012 n.3187
Per mobbing si deve intendere una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del lavoratore nell’ambiente di lavoro, che si risolve in reiterati comportamenti ostili che finiscono per assumere forme di prevaricazione o di persecuzione psicologica, da cui può conseguire la mortificazione morale e l’emarginazione del dipendente, con effetto lesivo del suo equilibrio fisiopsichico e del complesso della sua personalità. E si è precisato che ai fini della configurabilità della condotta lesiva del datore di lavoro sono, pertanto, rilevanti:
a) la molteplicità di comportamenti di carattere persecutorio, illeciti o anche leciti se considerati singolarmente, che siano stati posti in essere in modo miratamente sistematico e prolungato contro il dipendente con intento vessatorio;
b) l’evento lesivo della salute o della personalità del dipendente;
c) il nesso eziologico tra la condotta del datore o del superiore gerarchico e il pregiudizio all’integrità psico-fisica del lavoratore;
d) la prova dell’elemento soggettivo, cioè dell’intento persecutorio.
La sentenza
Contratti a tempo determinato ed anzianità di servizio. Tribunale di Brescia, sentenza 2 gennaio 2013 n.839
Per il Tribunale di Brescia l’anzianità di servizio dei rapporti a tempo determinato è sempre valida, anche se c’è “soluzione di continuità”. Di conseguenza in tali casi viene anticipato l’aumento della indennità di esclusività. Le opposte norme dei CCNL vigenti all’epoca sono in contrasto con i principi della DIRETTIVA 1999/70/CE DEL CONSIGLIO del 28 giugno 1999 relativa all’accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato. La sentenza:
La sentenza
L’eccezione galenica. Corte di Cassazione, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573
Continua a leggere
Gli enti ecclesiastici nel Servizio Sanitario Nazionale: la “classificazione”, la “convenzione”, l’ “accreditamento”. Consiglio di Stato, sentenza 06/02/2013, n. 697.
Continua a leggere
Consenso informato ed intervento diverso da quello concordato. Cassazione Civile, sentenza 17/01/2013 n.1024
Il consenso informato non si estende ad un intervento poi risultato, anche in parte, diverso da quello concordato.
La sentenza
Limiti alla fissazione retroattiva dei budget di spesa. Consiglio di Stato, A.P., sentenze nn.3 e 4 2012
Continua a leggere
Compensi intramoenia non versati all’azienda: è peculato. Cassazione Penale, sentenza del 26/06/2012 n.25255
Il medico che non versa alla Azienda sanitaria i compensi dell’attività intramoenia commette il reato di peculato.
La sentenza
Paginazione degli articoli
1
…
12
13
14
…
32
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.
Ok