La Corte di Cassazione con la sentenza n.18344 del 4 luglio 2024, mette una pietra tombale sul risarcimento del danno per la mancata remunerazione dei medici specializzandi negli anni 1982/1991:
“il diritto al risarcimento del danno da tardiva od incompleta trasposizione nell’ordinamento interno – realizzata solo con il d.lgs. 8 agosto 1991, n. 257 – delle direttive n. 75/362/CEE e n. 82/76/CEE, relative al compenso in favore dei medici ammessi ai corsi di specializzazione universitari, si prescrive (…) nel termine decennale decorrente dalla data di entrata in vigore (27 ottobre 1999) della legge 19 ottobre 1999, n. 370, il cui art. 11 ha riconosciuto il diritto ad una borsa di studio soltanto in favore di quanti, tra costoro, risultavano beneficiari delle sentenze irrevocabili emesse dal giudice amministrativo”, perchè da quel momento l’inadempimento dello Stato, per tutti gli altri specializzandi, è divenuto inquivocabile.
A fronte del susseguirsi delle sentenze di rigetto, la Corte ha addirittura condannato i ricorrenti a risarcire allo Stato il danno per limte temeraria!
In questso settore occorre una corretta informazione, dato che ancora oggi c’è chi illude i medici ex specializzandi.
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